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Bulbi estivi, da piantare ora

22 marzo 2024, Florarici

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Come ottenere belle fioriture a poco prezzo? Ma con i bulbi (tuberi, rizomi, cormi)! Che si dividono in due grandi categorie: quelli a fioritura primaverile che si piantano in autunno, e quelli a fioritura estiva da piantare fra marzo e aprile per ottenere lo spettacolo di forme e colori fra maggio e ottobre. Nel vostro Centro Giardinaggio adesso ne trovate di tantissime specie e varietà, a seconda del vostro gusto: gloriosa, dalia, gladiolo, bletilla, nerine, tricyrtis, montbretia, hemerocallis, lilium, hosta… Non avete che l’imbarazzo della scelta, perché tutti assicurano una fioritura copiosa, sia in piena terra sia in vaso e, naturalmente, durano per anni.

 

I trucchi in giardino

Qualunque bulbosa, tuberosa, rizomatosa detesta i ristagni idrici. Quindi la prima mossa per piantarle in piena terra consiste nello scavare una buca profonda 3-4 volte l’altezza della radice, perché sul fondo dovrete mettere una paletta di ghiaia grossolana che funge da drenaggio, da ricoprire con una paletta abbondante di terra sulla quale potrete appoggiare la radice, che comunque dovrà stare sottoterra per un numero di centimetri almeno pari alla sua altezza.

La seconda condizione è per quasi tutte il pieno sole, tutt’al più la mezz’ombra. Quasi, perché invece l’hosta detesta il sole e deve stare in posizione ombrosa.

Per alcune è necessario anche un tutore, da inserire al momento della piantagione: alto 100 cm per il gladiolo che altrimenti fiorendo si sdraia, alto 120-150 cm per le dalie soprattutto se a fiore grande, e addirittura un traliccio per la gloriosa che è rampicante e dà il meglio di sé se allevata su un arco.

La manutenzione scema dopo la piantagione: acqua solo se non piove a lungo (in piena estate una volta a settimana), concime granulare per piante da fiore oppure stallatico secco ogni 2 mesi finché permane la vegetazione.

Importante è il taglio dei fiori sfioriti, per non sforzare la radice e favorire eventuali rifioriture (es. hemerocallis e dalie). A fine stagione la parte aerea si secca e va rimossa tagliandola alla base. Ormai solo sull’arco alpino è necessario estrarre i tuberi di dalia gloriosa e hosta a fine ottobre, mentre nel resto d’Italia possono rimanere in terra (purché ben drenata).

 

Bulbi estivi anche in vaso

Innanzitutto le dimensioni del vaso devono essere adeguate alla pianta che scaturirà: dalie alte a fiore grande richiedono vasi da 28-30 cm, una singola hosta si adatta in 20 cm, un’hemerocallis richiede almeno 26 cm, la bletilla si accontenta di 16 cm. Per mettere più radici in un solo vaso, dovete quasi raddoppiare/triplicare le misure, quindi serve una cassetta o una vasca. La plastica è il materiale più comune, ma nulla vieta di utilizzare anche la terracotta o il legno.

Sul fondo del vaso servono almeno 3 cm di ghiaia grossa o argilla espansa, su cui disporre un terriccio leggero ma non torboso, ricco di sabbia (per es. quello per piante grasse), miscelato a metà substrato per piante da fiore, pressando leggermente con le mani ogni palettata aggiunta. Disponete la radice alla profondità corretta (sempre almeno il doppio dell’altezza) e coprite bene con la miscela di terra schiacciandola un po’.

A differenza del giardino, il vaso obbliga ad annaffiature costanti ma non abbondanti, e sempre su terra asciutta, dalla piantagione sino a fine stagione. Contestualmente, se desiderate conservare i bulbi per l’anno prossimo, dall’inizio della fioritura a fine stagione dovete aggiungere un buon concime liquido per piante da fiore ogni 15 giorni.

Vale anche in questo caso il posto al sole o mezz’ombra, mentre per il balcone a nord è ideale l’hosta. A tanto maggior ragione, eliminate con costanza i fiori appassiti, sia perché in terrazzo sono proprio orribili, sia per favorire la produzione di nuovi boccioli. L’estrazione delle radici dai vasi – causa freddo – non è necessaria, ma sicuramente la primavera prossima dovrete rinvasarli con substrato nuovo.

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