Le nostre scelte, come consumatori, anche se piccole sono importanti per aiutare il Pianeta a sopravvivere. Anche nel fare giardinaggio su un balcone possiamo optare per le piante giuste, seguirle con metodi biologici, stare attenti agli sprechi, adottare accorgimenti che permettano di riciclare e risparmiare, cioè possiamo essere ecosostenibili mantenendo comunque uno spazio esteticamente bello.
Quali sono le piante da balconi ecosostenibili?
Scegliete specie vegetali che chiedono poca acqua e tollerano temperature molto elevate, fiorendo dalla primavera all’inizio dell’autunno.
Piante erbacee: garofanini (Dianthus), Verbena bonariensis, lavanda (non Lavandula stoechas, assetata), osteospermum o dimorfoteca, gazania, gaura, tutte le salvie da fiore tranne la S. splendens, Phlomis, Cineraria maritima, elicrisi, girasoli, lantane (Lantana camara e L. sellowiana), valeriana rossa (Centranthus rubrum), cleome, erigero (Erygeron karvinskianus), achillea, limonium o statice, gaillardia, rudbeckia ed echinacea. Graminacee ornamentali ed Hemerocallis chiedono vasi molto profondi.
Piante legnose o suffruticose: geranio, eliotropio, dipladenia e mandevilla, tutti i Solanum da fiore (e anche da bacca), plumbago, buganvillea, oleandro, ibisco esotico, mirto, tutte le australiane (Metrosideros, Leptospermum, Chamaelaucium, Callistemon), le aromatiche legnose (salvia, rosmarino, lavanda, timo),
Piante succulente: tutte resistono al caldo e alla mancanza d’acqua, dalle Cactacee alle Euforbiacee alle Asparagacee (ex Liliacee). Consigliate in particolare le Aizoacee o “mesembriantemi” e le portulacche o “amanti del sole” perché fioriscono ininterrottamente per tutta la primavera-estate.
Come rendere ecosostenibili i vasi?
Riutilizzate i vasi di terracotta spaccati riducendoli in cocci per coprire i fori di drenaggio.
Riusate i vasi da vivaio per i rinvasi, oppure chiedete al vostro Centro Giardinaggio se li accetta in restituzione per riutilizzarli, oppure gettateli nel cassonetto della plastica (non nell’indifferenziato).
Se acquistate vasi nuovi, scegliete quelli in plastica riciclata e riciclabile. Eliminateli solo a fine ciclo conferendoli al vostro Centro raccolta materiali-Crm (non nel cassonetto), oppure, se non vi piacciono più, regalateli o metteteli in vendita nei mercatini dell’usato.
Quali sono i terricci ecosostenibili?
I terricci peat free (senza torba) salvano le torbiere, ma se contengono fibra di cocco (che ha viaggiato dall’Estremo Oriente all’Europa) sono meno ecosostenibili di quelli a base di torba proveniente da torbiere gestite in maniera certificata sostenibile.
I terricci a riserva d’acqua sono miscele che contengono elementi naturali capaci di assorbire una grande quantità di liquido rilasciandolo su richiesta delle radici man mano nel tempo. Costano poco di più, ma si ammortizzano da soli, perché fanno risparmiare acqua ed evitano che la pianta muoia in un week-end fuori casa. La capacità idrica dura da 4 a 6 mesi: l’anno successivo va sostituito.
Il terriccio esausto si aggiunge al compost (se non ha ospitato piante malate o attaccate da parassiti), oppure si butta nel cassonetto dell’organico o si conferisce al Crm.
Come risparmiare acqua sui balconi ecosostenibili?
Mettete i sottovasi da aprile a settembre ai vasi più piccoli e movimentabili.
Annaffiate prima delle 8 o dopo le 20, per ridurre l’evaporazione dell’acqua dovuta al calore.
Installate sul terrazzo un impianto automatico d’irrigazione; eventualmente aggiungete un sensore d’umidità o di pioggia per bloccare l’erogazione se è piovuto a sufficienza; programmate la centralina sulle ore notturne variando il timing a seconda della stagione.
Recuperate l’acqua di lavaggio di verdura e frutta e quella di condensa del condizionatore per riutilizzarle per annaffiare.
Qual è la difesa ecosostenibile?
Prevenite malattie e parassiti coltivando le vostre piante in modo ottimale, attraverso una buona concimazione con fertilizzanti biologici.
Fin dall’arrivo sul balcone, irrorate in prevenzione le nuove piante con estratto di ortica (rinforzante, anti-insetto) e con propoli (rinforzante e anti-fungino), entrambi reperibili nei Centri Giardinaggio.
Osservate molto spesso le vostre piante per poter intervenire prontamente, prima che eventuali malattie o parassiti dilaghino.
Impiegando pochi prodotti naturali create anche un ambiente salubre anche per bambini e animali domestici, e “amico degli insetti”: api e farfalle visiteranno volentieri i fiori e contribuirete a preservarne l’esistenza.