Aprile è un mese importantissimo. Le vostre piante che hanno svernato, in casa o fuori, si stanno riprendendo dal letargo e stanno gettando nuovi germogli e foglioline. Le piante che avete appena acquistato e acquisterete in questo mese nel vostro Centro di Giardinaggio di fiducia sono bellissime, in ottima forma e cariche di fiori. E soprattutto, in questo mese da Sud a Nord non si sono ancora svegliate le bestiacce che ogni anno puntualmente arrivano a deturpare e mangiare i vegetali, mentre i funghi patogeni – soprattutto a inizio mese – sono ancora ben avvolti dal guscio della spora (una sorta di astuccio che è la forma resistente del fungo) e stanno decidendo se la temperatura e l’umidità sono adatte a uscirne.
Dunque, in questo periodo di tempo idilliaco (che non tornerà più nell’anno) potete rafforzare le difese immunitarie delle vostre amiche verdi, in modo che siano più resistenti all’attacco delle avversità, quando arriveranno. Perché – ricordatelo sempre – prevenire è meglio che curare!
Dalla chimica al naturale
Un tempo non molto lontano (circa 3 anni fa) c’erano numerosi prodotti chimici di sintesi (cioè creati in laboratorio) per combattere insetti nocivi e funghi patogeni. Funzionava così: quando ci si accorgeva della presenza di animaletti o macchie strane, si andava nel Centro Giardinaggio di fiducia, si chiedeva al/-la commesso/-a un consiglio, magari facendogli/-le vedere una foto o una foglia, si acquistava il prodotto giusto, si spruzzava lavando la pianta e, quasi sempre, non ci si pensava più perché gli animaletti si stecchivano e le chiazze si fermavano. Poco importava dei danni ambientali (i più immediati: sugli insetti impollinatori come le api).
Oggi non funziona più così: la maggioranza dei prodotti chimici di sintesi è stata bandita dalla libera vendita (senza l’apposito patentino) per ragioni di tossicità e non si trova più in commercio. Al loro posto, decine di prodotti naturali, a base di sostanze vegetali, batteriche, minerali, che non si fregiano dell’etichetta di “insetticida” o “fungicida” perché non uccidono l’insetto o il fungo: semplicemente, creano sulla vegetazione un ambiente inadatto al fungo o all’insetto.
Quindi, ora scordatevi di poter aspettare l’ultimo minuto, quando la rosa è piena di afidi o le foglie di zucchino istoriate dal mal bianco: questi prodotti funzionano benissimo, ma non a disastro conclamato. Abituatevi ad agire prima!
Prevenzione di base
Vale per ogni organismo vivente: se è sano e robusto, difficilmente cadrà preda di malattie e parassiti. Per rendere sana e robusta qualsiasi pianta bisogna:
- che sia adatta al luogo dove la metterete (es. pianta da sole al sole, non all’ombra),
- che abbia sufficiente spazio per espandersi ed essere accarezzata dall’aria (es. no alle vaschette troppo fitte, calcolate le dimensioni finali, non quelle iniziali),
- che stia nel terriccio o terreno giusto per la specie (es. no alle acidofile su suoli calcarei),
- che venga annaffiata nei modi e quantità giuste (es. no alla bagnatura del fogliame, no allo stress idrico),
- che venga concimata con regolarità e con il prodotto adatto (es. no al concime universale su gerani e petunie).
L’aiuto dai nuovi prodotti
Oltre alle norme di base appena elencate, i nuovi prodotti naturali per la difesa offrono un aiuto in più: se leggete l’etichetta, molti di essi si definiscono “corroboranti”, un termine che viene dal latino “cum” e “robur”, cioè forza. Servono quindi a rinforzare le piante in prevenzione, oltre che a creare un ambiente sgradevole per insetti e funghi. Significa che vanno irrorati adesso, quando le piante sono ancora belle e sane, per irrobustirle, per “corazzarle” contro le avversità: l’equivalente, per es., della crema solare e dell’integratore a base di echinacea per noi umani.
Abituatevi a spruzzare le vostre piante ogni 7 giorni, bagnandole bene anche lungo i fusti e i gambi e sulla lamina inferiore delle foglie, lasciandole sgocciolare: non sono prodotti tossici o nocivi, nemmeno per gli animali domestici.
I “tuttofare”
Fra i tanti prodotti naturali che trovate in vendita nel vostro Centro Giardinaggio, quelli più efficaci a scopo preventivo sono soprattutto tre, che non dovrebbero mai mancare a casa vostra.
Il macerato d’ortica: potentissimo “concime” assorbito anche per via fogliare, è una specie di “Red Bull” per le piante che si rinforzano notevolmente a ogni irrorazione. In più, è efficace nel tenere lontani insetti come gli afidi, i bruchi divoratori di ogni tipo, le mosche bianche, le psille vettori della Xylella ecc.
Il sapone molle (o sapone di Marsiglia o sali di potassio): sgradito ai funghi perché scioglie la spora (l’involucro di cui sopra) e crea una superficie scivolosa per il loro aggancio. È efficace come difesa contro le cocciniglie perché le soffoca.
La propoli: anche per gli umani è un ottimo antibatterico, inoltre disturba i funghi e rende amare le foglie all’assaggio da parte degli insetti pungitori e masticatori. In prevenzione migliora il funzionamento delle foglie.