Prodotto aggiunto alla wishlist

PIANTE D'APPARTAMENTO STRESSATE DAL DALL'INVERNO

3 aprile 2025, Florarici

Condividi su:

È arrivata la primavera, ma le vostre piante d’appartamento che aspetto hanno, dopo un inverno con troppo calore, poca luce e poca umidità? Potrebbero avere problemi sul fogliame o sull’intera pianta, e avere un aspetto “triste”. Se così fosse, è tempo di prendervi cura di loro per rivitalizzarle e restituire un aspetto rigoglioso e vitale. Bastano pochi, semplici accorgimenti per metterle in condizione di trascorrere un’ottima stagione estiva anche fra le mura domestiche e per renderle di nuovo bellissime.

Cosa fare se le foglie hanno le punte secche?

Il disagio più frequente è dato dalle foglie con punte secche. La causa è duplice: troppo poca acqua e l’aria troppo secca. Durante l’inverno bisognava aumentare l’umidità dell’ambiente attraverso nebulizzazioni del fogliame, umidificatori o vaschette con acqua sopra ai termosifoni, ghiaia nel sottovaso coperta da un dito d’acqua e vaso appoggiato sopra la ghiaia. Ora che il riscaldamento è spento, il fenomeno dovrebbe arrestarsi: tagliate le punte con una forbice affilata, senza arrivare alla parte verde della foglia. Se invece procede, la causa è il terriccio troppo asciutto: aumentate la frequenza di bagnatura, per es. ogni 3 giorni anziché ogni 5.

Cosa fare se i margini sono gialli?

Se i bordi delle foglie ingialliscono e si seccano, potrebbe essere un eccesso di concime, se lo avete somministrato anche d’inverno quando invece la pianta non ne aveva bisogno. Se invece non concimate da settembre, allora il colpevole può essere l’aria troppo secca: vaporizzate quotidianamente il fogliame. Oppure può essere il vaso troppo piccolo: questo è il periodo giusto per i rinvasi. Infine, ultima causa può essere il terriccio esausto: durante il rinvaso, rimuovete con delicatezza la maggior parte del vecchio pane di terra sostituendolo con un buon substrato di marca per piante verdi, che trovate in tutti i Centri di Giardinaggio. 

Cosa fare quando cadono le foglie?

Se sono le intere foglie a ingiallire e a cadere, anche copiosamente, non spaventatevi: se cadono soprattutto le foglie più in basso, in parte è una questione di vecchiaia, e in parte di poca luce e troppo caldo. Contro la prima servivano le apposite lampade per piante, mentre la primavera aumenta la luce e spegne il riscaldamento. Dunque la caduta si arresterà presto. Voi aiutate le vostre piante mediante il rinvaso se il contenitore è troppo piccolo, l’aumento delle annaffiature e l’aggiunta di un ottimo concime liquido per piante verdi e di un biostimolante.

Che differenza c’è fra concime e biostimolante?

Il concime è un prodotto bilanciato contenente tutti gli elementi minerali o biologici di cui la pianta ha bisogno per crescere. Può essere di tipo minerale o organico, liquido o granulare (meno pratico in casa) o in bastoncini. Alle piante d’appartamento va somministrato da metà marzo a metà settembre, nell’acqua d’annaffiatura, a cadenza regolare (in genere ogni 15-30 giorni). Alla prima concimazione erogate metà dose rispetto all’etichetta, per un risveglio soft delle piante.

Il biostimolante non è un concime. Sono prodotti a base di sostanze naturali – acidi umici, acidi fulvici, alghe, aminoacidi, peptidi, micorrize ecc. – che migliorano le funzioni fisiologiche della pianta, a condizione di fornire regolarmente anche il concime. Cioè: i biostimolanti non nutrono ma fanno funzionare meglio la pianta. Si somministrano una volta ogni 1-2 mesi, a seconda dello stato di malessere della pianta, seguendo il dosaggio in etichetta. È meglio non fornirli nella stessa annaffiatura con il concime, bensì a distanza di una settimana. Non applicateli più spesso, perché spingereste troppo le vostre piante, ottenendo l’effetto contrario di sovraffaticamento.

Condividi su: