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Sansevieria.

1 ottobre 2018, Florarici

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Forma elegante e scultorea, pochissime attenzioni, lunga vita e crescita lenta.

Tutti i tipi di Sansevieria hanno una silhouette moderna e chic, capace di conferire un accento particolare all'arredamento di casa, ufficio, negozio, ristorante.. E soprattutto, necessitano di poche attenzioni: basta bagnare (di rado) e dare un po' di concime in primavera-estate, spolverando di tanto in tanto le foglie con un pannetto umido. Non diventano ingombranti, rimangono belle ed eleganti anche in condizioni di coltivazione imperfette: ideale per chi ha poco tempo e pazienza, per i meno esperti e per chi desidera una pianta "no problem".

Il valore in più: ripulisce l'aria di casa e ufficio.
L'inquinamento in ambienti interni è causa di problemi di salute: cefalee, affaticamento, fastidi alle vie respiratorie... La Sansevieria ripulisce l'aria di casa, la conferma viene anche da una ricerca del Dipartimento di Scienze Ambientali dell'Università di Parma: le foglie assorbono sostanze come formaldeide, xylene e toluene, e combattono l'inquinamento elettromagnetico.

In passato la Sansevieria venne inclusa nelle famiglia delle Liliacee, oggi i botanici la comprendono nelle Asparagacee, che comprende diverse sub-famiglie con 114 generi e ben 2900 specie, tra cui agave, yucca e gli asparagi: Sanseviria trifasciata è la specie più comune ma oggi è molto di moda anche la specie Sansevieria cylindirca. Nativa dell'Africa occidentale, la Sansevieria viene da tempo coltivata anche in Oriente: in Cina e in Corea è associata alle tradizionali 8 virtù (lunga vita, prosperità, intelligenza, bellezza, arte, poesia, salute e forza).
Il nome fu scelto a fine '700 dal biologo e naturalista italiano Vincenzo Petagna in onore di Pietro Antonio Sanseverino, Conte di Chiaromonte, che finanziava il suo lavoro scientifico.
Secondo il Feng Shui, l'antica arte cinese che studia come l'energia vitale del cielo e della terra fluisce e interagisce con l'uomo, la Sansevieria è, per la sua forma, consigliata per la casa e in particolare per la camera da letto.

Come e dove coltivarle la Sansevieria.

  • Vive bene in casa tutto l'anno: da maggio a settembre può vivere anche in balcone o giardino in posizione all'ombra, al riparo dal vento.

  • Ama le posizioni con molta luce a senza sole diretto, da evitare perché brucia il fogliame.

  • La temperatura ideale è tra i 18°C e 24°C, ma tollera fino a 10°C se il terriccio è ben asciutto.

  • Dopo l'acquisto la Sansevieria va rinvasata in un vaso di una o due misure in più, in plastica o terracotta.

  • Utilizzare un terriccio per piante grasse (oppure per piante verdi).

  • Al momento del trapianto, collocare sul fondo del vaso una manciata di biglie d'argilla per favorire il drenaggio, indispensabile per la salute delle radici.

  • Gli interventi di pulizia sono davvero minimi: occasionalmente si ripuliscono le foglie per asportare la polvere, che può arrivare ad ostruire i pori delle foglie.

  • Richiede annaffiature molto moderate, al solo scopo di inumidire leggermente il terriccio se risulta del tutto asciutto (in genere ogni 5-7 giorni in estate, circa ogni 2 settimane in inverno); tastare il terriccio per capire se ha bisogno di acqua.

  • Svuotare il sottovaso dall'acqua non assorbita, dopo circa 15 minuti.

  • Non richiede spruzzature sul fogliame, che non ama restare umido.

  • La Sansevieria ha un fabbisogno nutritivo modesto: occorre concimare ogni 20 giorni dalla primavera all'estate, sospendere in autunno e inverno. Mai eccedere con la quantità di concime: meglio poco che troppo. Prima di concimare è bene inumidire il terriccio.

Consigli utili.

  • Evitate tutte le zone soggette a frequenti colpi d'aria fredda in inverno (porte e finestre che vengono spesso aperte);

  • Tenete le piante lontano da stufe, termosifoni, fornelli, caminetti e altre fonti di calore diretto;

  • Appoggiate i vasi su un largo sottovaso con biglie di argilla espansa umide, in modo che il velo d'acqua presente sotto le biglie non entri in contatto diretto con i vasi stessi;

  • Coprite la superficie del terriccio con ciottoli bianchi o colorati, sia come decorazione che come pacciamatura, per conservare un minimo di umidità per lungo tempo.

Problemi e rimedi.

  • Le foglie hanno macchie scure e segni di marciume alla base? Troppa acqua: bagnare meno e non lasciare mai acqua nelle cavità tra le foglie.

  • Le foglie sono pallide e scolorite? Carenza di luce: spostare in posizione più luminosa, ma non al sole.

  • Bruciature e macchie secche sulle foglie? Esposizione ai raggi diretti del sole. Spostare in posizione non esposta al sole; le macchie purtroppo non scompariranno più.