Le case sono sempre più piccole, e trovare spazio per un’alocasia o una monstera di taglia normale è impossibile. Ma siccome la vita senza piante è molto triste, ecco che il vostro Centro di Giardinaggio di fiducia ha la soluzione giusta: un vastissimo assortimento di mini-piante d’appartamento, alte al massimo 30 cm e del diametro di 20 cm, che potete disporre veramente ovunque, dal tavolinetto alla mensolina, dallo scaffale davanti ai libri al mobiletto del bagno e perfino sul pianale del lavello o del lavandino.
Fra l’infinita scelta, ne raccontiamo 5 fra le più comuni. Con una nota in più: sono tutte piantine perfette per il terrario!
Fittonia, irresistibili foglie reticolate
Due sono le specie coltivate di fittonia: Fittonia argyroneura ha foglie ovali, opposte, di colore verde brillante segnate dalle nervature bianco-argentee o bianco-crema; F. verschaeffeltii ha foglie più grandi, di colore verde oliva scuro, leggermente vellutate e ricoperte da un fitto reticolato di venature rosa-rosso-carminio. Non sono decorativi, invece, i fiori: se compaiono, sono minuscoli e giallastri.
È ideale per le ciotole: l’apparato radicale è molto superficiale e si trova meglio in un vaso poco profondo o una ciotola, in plastica, di diametro di 16 cm per pianta larga 22 cm. Si rinvasa ogni 2-3 anni, in primavera, con una parte di terra di foglie e due parti di torba, oppure una parte di terriccio universale e una parte di sabbia di fiume. Indispensabile un drenaggio perfetto: poniamo 3 cm di palline di argilla espansa sul fondo.
Può vivere anche in stanze non molto luminose, mai raggiunta dai raggi solari. Ama una temperatura compresa tra 20 e 28 °C, ma tollera bene il caldo, mentre la minima è di 12 °C. Da maggio avanzato all’inizio di settembre può stare all'esterno, all’ombra; da ottobre ad aprile deve vivere in casa lontano da fonti di calore e riparata da correnti d’aria fredda. L’acqua deve essere abbondante in estate, mezzo bicchiere ogni 2-3 giorni; moderata in inverno ogni 7 giorni, evitando di lasciar asciugare troppo il terreno tra un’annaffiatura e l'altra. La concimazione si effettua da maggio a settembre ogni 15-20 giorni un prodotto per piante verdi nell'acqua d’annaffiatura.
Ginura, in viola e verde scuro
È facile trovare il viola scuro nei fiori, molto meno nel fogliame: ebbene, la Gynura aurantiaca ha proprio incredibili foglie color verde scuro superiormente e viola carico traslucido sulle nervature, inferiormente e sui piccioli come sui germogli. Se si aggiunge che le foglie sono grassocce, pelosette di sopra e irregolarmente frastagliate, si capisce perché questa piantina sia spettacolare. In più: potrebbe anche fiorire in giallo-arancione, spargendo un buon profumo per casa.
Deve vivere a temperature superiori a 10 °C, alla luce intensa (anche con qualche raggio solare per non più di un’ora al giorno, che mantiene vividi i colori), con annaffiature regolari ma non troppo abbondanti per tutto l’anno, mai sul fogliame (marcisce!). Da aprile a settembre si aggiunge una dose di concime liquido per piante verdi oppure da fiore (se l’intento è di farla fiorire: in questo caso però bisogna metterla in esterni, a mezz’ombra). La potatura periodica serve a evitare che i rami si allunghino troppo: si possono utilizzare per fare talee, in un vasetto con metà sabbia e metà torba appena umide.
Nertera, cuscino di bacche arancioni
Incuriosisce perché viene venduta quando è coperta di frutti, minuscole bacche di colore arancione, fittissime a formare una specie di “cuscino” color del sole. Tra le specie più graziose che portano frutti, Nertera granadensis è una tappezzante a portamento orizzontale e strisciante. I fusti sono sottili e si intrecciano sulla superficie del terreno emettendo radici e foglie da ogni nodo. Il risultato è un piccolo e folto cuscino, alto circa 5 cm. I fiori verdastri sono insignificanti, ma sono seguiti dai numerosi frutti lucenti di colore rosso-arancio, così fitti che spesso nascondono il fogliame.
Per favorire la formazione dei frutti, che iniziano a svilupparsi in primavera e restano sulla pianta per tutto l'inverno, l'ideale è tenere la nertera all'aperto in primavera-estate, in un luogo soleggiato. In casa durante l'inverno deve vivere a una temperatura fresca, inferiore a 20 °C. Curate l'umidità dell'ambiente mantenendo uno strato di argilla espansa umida nel sottovaso; innaffiate ogni settimana, concimate da aprile a settembre con un prodotto liquido per piante da fiore.
Peperomia, una foglia più bella dell’altra
Sono una decina le Peperomia (argyreia, caperata, magnoliaefolia, obtusifolia ecc.) coltivate come piante da interni: hanno foglie opposte, alterne o raggruppate, di forma e dimensioni variabili da una specie all’altra, più o meno carnose, glabre o pelose, variegate o con scanalature. I fiori, piccolissimi, di colore giallo o bianco, sono riuniti in spighe, che sono erette oppure arricciate come un codino. Si può creare una piccola collezione, perché sono talmente diverse fra loro da non sembrare nemmeno parenti.
Basta annaffiarle con regolarità ma senza esagerare, in primavera-estate. Desiderano molta luce, ma senza raggi diretti del sole: se c’è poca luce, gli internodi si allungano e le variegature fogliari scompaiono. Se la luce è adeguata, rimangono compatte e di bassa statura. Avendo poche radici, non hanno bisogno di vasi grandi, né di rinvasi ogni anno: si rinvasano ogni 2-3 anni. Non sopportano temperature inferiori ai 15 °C e teme le correnti d’aria fredda in inverno: non aprite loro in faccia la finestra o la porta.
Attenzione: alcune hanno foglie rigide, il che significa che si spezzano facilmente a ogni urto. Scegliete una posizione non di passaggio, né in un punto dove mettete mano spesso, per evitare di rovinarle inavvertitamente.
Pilea, la pianta delle monete
Si dice che, se si seppellisce una moneta nel suo vaso, porterà ricchezza e buona fortuna, donde il nome comune di “pianta moneta”. In particolare la Pilea peperomioides, dalle foglie color verde intenso, con superficie liscia e forma tonda ricorda proprio le monetine. Ma esistono anche altre specie, come P. cadierei, chiamata “pianta d’alluminio” per i disegni color argento del fogliame, e P. spruceana ‘Silver Tree’ dalle foglie rugose e argentate.
Non sopporta temperature inferiori a 10 °C: deve vivere in casa da settembre ad aprile compresi, mentre nei restanti mesi può essere spostata sul balcone all’ombra luminosa. I raggi del sole bruciano il fogliame, soprattutto nel caso di P. peperomioides dalle foglie lisce e verdi. In casa, invece, la pilea tenderà a crescere rivolta verso il lato più luminoso: ogni 7 giorni va ruotata di 45°.
Per rinvasarla deve prima aver occupato l’intero vaso. Si procede in marzo-maggio dell’anno successivo all’acquisto, e il rinvaso successivo potrà essere dopo un paio d’anni: non è una pianta che cresce in fretta, né che occupa molto spazio.
Da aprile a settembre richiede innaffiature costanti e abbondanti, senza inzuppare il terriccio: teme molto i ristagni idrici; in inverno basta un’annaffiatura ogni 10 giorni. Negli stessi mesi di primavera-estate va concimata con un prodotto liquido per piante verdi diluito nell’acqua d’irrigazione ogni 3 settimane.