Elleboro.
Come e perché scegliere l'elleboro, suggerimenti per la cura, trucchi e segreti degli esperti.
FAMIGLIA
Ranuncolacee, la stessa famiglia a cui appartengono il ranuncolo, l'anemone, la peonia, la clematis.
NOME SCIENTIFICO
Helleborus è il nome del genere delle ortensie. Esistono molte specie diverse e tante varietà ottenute da ibridazioni (incroci) per avere fiori particolarmente belli, anche con petali doppi.
ORIGINE
Alcune specie sono spontanee in Italia, come Helleborus niger, chiamato anche "rosa di Natale" perché fiorisce in pieno inverno.
ETIMOLOGIA
Il nome Helleborus è di antica origine greca, probabilmente significa "pianta mangiata dai cerbiatti", perché diffusa nei boschi popolati dalla fauna selvatica.
CURIOSITÀ
L'elleboro è velenoso se ingerito e nell'antichità veniva usato come allucinogeno: per queste sue proprietà veniva ritenuto capace di evocare gli spiriti dell'aldilà, ed era considerato fra le piante usate dalle streghe per le loro pozioni magiche.
Perché scegliere l'elleboro.
MERAVIGLIOSO SEGNO DI PRIMAVERA
Nel cuore dell'inverno l'elleboro apre le sue corolle coraggiose che non temono il freddo: un bel simbolo della forza e della speranza.
UNA PIANTA ITALIANA
Presente nella flora selvatica italiana, l'elleboro fa parte della cultura e delle tradizioni del nostro Paese; oggi, sono state create molte splendide varietà.
LUNGA VITA CON POCHE CURE
Se trova l'ambiente adatto, in ombra fresca durante l'estate, vive per anni anche in vaso quasi senza cure.
IL VALORE IN PIU'
L'elleboro è una pianta ideale per balconi, terrazzi e giardini nel periodo invernale; è utilizzato anche come pianta augurale, e per questo viene chiamato anche"rosa di Natale".
Come scegliere l'elleboro.
IL COLORE
Le corolle possono essere bianche, come nel tradizionale elleboro natalizio (rosa di Natale), oppure rosa più o meno intenso, viola, verdi, gialle, screziate e maculate. Incrociando fra loro specie e varietà diverse, sono nati ellebori con fiori di ogni colore. Gli ellebori ibridi in genere fioriscono a fine inverno e, se sono in un angolo protetto dal sole forte, rimangono in fiore per settimane.
LA DIMENSIONE
Ha dimensioni contenute (altezza 30-60cm); i fiori hanno dei bei petali larghi e un "cuore" di stami bianchi; in estate l'elleboro conserva un bel fogliame decorativo.
Come e dove coltivare l'elleboro.
AMBIENTE E TEMPERATURA
L'elleboro ha bisogno di molta luce e poco sole; il luogo ideale ha sole di mattina in inverno e niente sole in estate, periodo in cui ha bisogno di vivere in una zona fresca e ariosa. In inverno resiste al gelo; le piante in vaso sono più sensibili: meglio proteggere il contenitore sollevandolo da terra con piedini o mattoni, anche per favorire un buon drenaggio.
RINVASO E TERRICCIO
Dopo l'acquisto, l'elleboro va rinvasato in un contenitore più profondo oppure piantato in giardino. Utilizzate un terriccio universale di alta qualità o un terriccio per piante da fiore. Collocate sul fondo del contenitore una manciata di concime organico (stallatico in pellet) coperto da un po' di terriccio per non essere a contatto diretto con le radici.
PULIZIA E POTATURA
Durante la fioritura si possono recidere i fiori appassiti per dare vigore a quelli ancora in bocciolo. Indossate i guanti durante l'operazione. Al termine del periodo di fioritura occorre asportare le parti secche, lasciando la pianta in una zona fresca e umida dove potrà trascorrere l'estate.
INNAFFIATURE E UMIDITA'
Gli ellebori, sia in vaso che in giardino, richiedono irrigazioni in inverno solo quando al tatto il terriccio risulta quasi asciutto (in genere una volta alla settimana). In estate, bagnate ogni 3-4 giorni o quando il terriccio risulta asciutto. E' consigliabile coprire il terriccio con uno strato di corteccia sminuzzata, che aiuta a conservare l'umidità e riduce la necessità di innaffiare.
QUANDO E QUANTO CONCIMARE
L'elleboro ha un fabbisogno nutritivo medio-basso; richiede concimazioni quindicinali nel periodo compreso tra febbraio e giugno e in settembre-ottobre. A fine inverno è utile una concimazione con prodotto organico (stallatico). Il concime, in dosi moderate, va somministrato ogni 10-12 giorni.
Da sapere.
L'elleboro natalizio (rosa di Natale) è proposto in vaso come bella pianta per il periodo invernale; può essere portato in casa solo per brevi periodi, vive bene in ambienti interni solo se molto luminosi e non riscaldati. I fiori possono essere recisi: si conservano anche una settimana in vasetti, ideali per la decorazione della tavola a Natale. Col l'arrivo del caldo le piante di elleboro entrano nella fase di riposo. In estate gli ellebori devono vivere in ambiente molto fresco e ombroso, al riparo dal sole, con il terriccio sempre leggermente umido.
Problemi e rimedi.
Le foglie anneriscono e/o si afflosciano: terreno troppo bagnato, eccesso di innaffiature. Fate asciugare il terriccio, tagliate le parti appassaite. Potrebbe riprendersi.
In primavera non fiorisce più: è normale, si tratta di una pianta a fioritura invernale.
In estate le foglie spariscono: normale, la pianta entra in una fase di riposo per riprendere la fase vegetativa a inizio autunno.